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"Ad esempio il Politecnico di Torino, invece di affidare studenti e docenti ai BigTech selezionati dal Ministero, ha deciso di potenziare le proprie infrastrutture informatiche dedicando sei server a un cluster oVirt di 50 macchine virtuali su cui installare Big Blue Button. ..." 1/
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A scuola da Google - Gli Asini - Rivista

Come molti certamente ricorderanno, sin dall’avvio della Didattica a Distanza, il 4 marzo 2020, il Ministero dell’Istruzione propose alle scuole la scelta fra due piattaforme EdTech: una di Google e l’altra di Microsoft. Una recente inchiesta di Stefano Zoja per “Altreconomia” ha rivelato le conseguenze di questa sponsorizzazione ministeriale: ben l’86% delle scuole italiane ha […]

Gli Asini - Rivista

"... Con questo stack completamente open source, ha permesso a oltre 2mila docenti di erogare 800 corsi per oltre 30mila studenti, basandosi solo su risorse e competenze interne. Il tutto con un costo annuale di meno di 80 centesimi a studente e un risparmio previsto rispetto alle offerte cloud di oltre un milione di euro in 5 anni." 2/ (segue)
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"... Analogamente, già durante il primo lockdown il consorzio universitario Garr ha potuto offrire gratuitamente alla cittadinanza il sistema di videoconferenza Jitsi Meet, installandolo sulla propria infrastruttura cloud federata, realizzata esclusivamente con software open source." 3/ (segue)
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"Queste esperienze hanno dimostrato che laddove si investa nelle competenze, gestire autonomamente le proprie infrastrutture informatiche non è solo possibile, ma più economico che affidarle ad aziende multinazionali." 3/ (continua su gliasinirivista.org/a-scuola-d)
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